Il presidente Mediaset Confalonieri si è confessato in una lunga intervista per il Corriere, parlando di politica e attualità.
Fedele Confalonieri: classe ’37, presidente di Mediaset e della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Amicissimo di Silvio Berlusconi – i due si conoscono da quando avevano 12 anni – il presidente Confalonieri ha parlato di molte passioni della sua vita in una lunga intervista al Corriere. Attualità, politica e tanto altro. Scopriamo cos’ha detto il presidente Mediaset.
Le parole del presidente Mediaset
Confalonieri ha parlato, durante l’intervista, della sua Milano: “Chi ha un mestiere venga a Milano, diceva mille anni fa Ariberto d’Intimiano, il primo a tener testa all’imperatore. Oggi potremmo tradurre: chi volta el cùu a Milan, volta el cùu al pan. Fisicamente non è una metropoli; ma della metropoli ha l’anima. Come Parigi, Londra, New York. Generazioni di persone sono arrivate qui dal resto d’Italia e del mondo; e sono diventate milanesi“.
Alla domanda legata al futuro di Draghi, Confalonieri ha detto: “Meglio che resti. Certo, non è bello che un Paese sia commissariato; ma è il destino di chi ha troppi debiti. Però non mi piace la linea di Draghi sulla guerra, sulle armi. Noi siamo un popolo di santi e di navigatori; non di guerrieri”. E su Putin, che ha aggredito l’Ucraina: “Io lo condanno. Chi spara per primo è sempre da condannare. Piango per i bambini uccisi. Ma non mi convince neppure l’attore, Zelensky. La guerra va fermata; anche perché il conto della guerra lo sta pagando l’Europa. E l’Italia per prima. Le sanzioni indeboliscono noi. La crisi del gas rischia di avere conseguenze gravissime: ci sono aziende che in autunno dovranno licenziare”.
Riguardo Matteo Salvini, Confalonieri ha confessato: “Mi è simpatico. Ha fatto risorgere la Lega. Ma ora dà l’impressione di parlare tanto e girare un po’ a vuoto“. Invece, il presidente Mediaset promuove a pieni voti Giorgia Meloni. “Da ragazza era pure lei un po’ fascistina; però adesso che le puoi dire? Ci proveranno, la attaccheranno. Ma se dovessi dare un consiglio a Silvio, gli direi di puntare sulla Meloni. È lei che può riportare il centrodestra a Palazzo Chigi”.